COSA DEVO FARE SE IL MIO FAMILIARE È ALLETTATO O HA PIAGHE DA DECUBITO?
- Monitorare il peso corporeo dato che la perdita di peso impedisce la guarigione delle lesioni da decubito e fornire una dieta di almeno 2000 Kcal eventualmente anche tramite l’utilizzo di integratori alimentari.
- Monitorare giornalmente la temperatura corporea : l’iperpiressia ritarda il processo di guarigione delle lesioni e facilita l’insorgenza di nuove lesioni
- Fare richiesta per i presidi antidecubito: i presidi antidecubito sono fondamentali per la prevenzione e per accelerare il processo di guarigione delle lesioni: consiglio il materassino antidecubito, il cuscino antidecubito ad aria o schiuma con spessore non inferiore ai 10cm da mettere sulla carrozzina o la poltrona , l’archetto in fondo al letto, sotto-talloniere
- Utilizzare l’archetto alza coperte nel decubito supino: questo ausilio evita che il peso delle coperte possa ulcerare le dita dei piedi e condizionino il paziente in equinismo
- Porre sotto le ginocchia un cuscino per sollevare i talloni in posizione supina oppure sotto-talloniere : questa manovra riduce la pressione sui talloni. Il tallone è una zona ad alto rischio di formazione di lesioni da decubito. Le sotto-talloniere possono essere messe anche quando il paziente è in carrozzina
- Porre un cuscino piegato in fondo al letto in modo da far appoggiare le piante dei piedi diminuendo cosi’ lo scivolamento dell’assistito e riducendo la frizione e lo stiramento dei tessuti
- Gomitiere se l’assistito presenta arrossamento su i gomiti
- Fondamentale è comunque la mobilizzazione a letto che impedisce l’insorgenza di complicanze legate all’allettamento e facilita il processo di guarigione, va fatta ogni 2 ore, mentre di regola il paziente non dovrebbe stare seduto più di un ora di seguito. Il cambio di postura alterna le zone sottoposte a compressione ed evita l’ostruzione del microcircolo.
- Utilizzare per lo spostamento nel letto un lenzuolo o una semplice traversa : questa manovra riduce i danni provocati dalla frizione e dallo stiramento dei tessuti.
- Ispezionare la cute ogni giorno con particolare attenzione alle zone ad alto rischio( anche, talloni,caviglie, gomiti, glutei, sacro, colonna) ; detergere la cute dopo ogni evacuazione fecale o cambio di pannolone; non utilizzare per l’igiene quotidiana agenti irritanti come acqua troppo calda o saponi che alterano il PH cutaneo; utilizzare solo agenti a PH neutro, evitare l’uso di alcool, utilizzare creme idratanti emollienti (es.Barrier crema, P.O.L) o prodotti barriera come creme con ossido di zinco
- È opportuno minimizzare l’esposizione della cute all’umidità dovuta ad incontinenza quindi cambiare spesso il pannolone
- Non massaggiare energeticamente soprattutto le zone dove ci sono prominenze ossee dato che su evidenza scientifica l’uso del massaggio provoca traumi del tessuto profondo
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