La geriatria

DOTT.SSA MICHELA PAZZAGLIA

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DOMICILIARI ed AMBULATORIALI

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24 novembre 2007

Interdizione

Nei casi di maggiore gravità, come nel caso di persone affette da gravi disabilità soprattutto di tipo psichico o di demenza progressiva, si può ricorrere all'interdizione.
Potrà essere interdetto chi, all'esame, non sia in grado di indicare la propria data di nascita, non appaia orientato nel tempo o non conosca il valore delle banconote mostrate. L'esistenza di intervalli di lucidità non ostacola la pronuncia di interdizione.
La domanda deve essere presentata dal coniuge, dai parenti entro il quarto grado, dagli affini entro il secondo o dal Pubblico Ministero al Tribunale di residenza o domicilio del sogetto interessato; il procedimento di interdizione è senza spese giudiziarie, ma è necessaria l'assistenza di un legale. Il tribunale fisserà l'udienza ed il giudice nominerà un tutore provvisorio che generalmente è un parente. Dopo circa un anno verrà pronunciata la sentenza di interdizione, cui seguirà la nomina del tutore definitivo, che generalmente è lo stesso tutore provvisorio.
Il tutore deve avere cura della persona interessata, rappresentarla nel compimento di tutti gli atti della vita civile e amministrare i beni.
Ad esempio:
  • ritira la pensione
  • da il consenso per le cure mediche ed operazioni chirurgiche

I dati sono stati tratti dal sito http://www.alzheimer-aima.it/, nel quale potete trovare ulteriori approfondimenti

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