L'Omeopatia

L'Omeopatia è la medicina dei simili, basata sul principio ippocratico "Similia similibus curentur". I capisaldi di questa dottrina sono la sperimentazione dei medicamenti nell'uomo sano, la scelta dei rimedi secondo la legge dei simili e la preparazione degli stessi sul principio della diluizione e dinamizzazione. L'Omeopatia cura infatti i sintomi del paziente con sostanze (rimedi) che se somministrate, in dosi infinitesimali ad un uomo sano, sviluppano sintomi simili a quelli che andremo a curare nel malato. Ogni medicamento sperimentato è stato riportato nella Materia medica. L'Organon di Hahnemann (prima edizione nel 1810) costituisce l'opera fondamentale e spiega la concezione vitalistica delle malattie considerate, non solo un'espressione di una semplice alterazione di organi ma la conseguenza di una alterazione di tutto l'organismo. In pratica la malattia è la perturbazione della nostra forza vitale. L'insieme dei sintomi (mentali, emozionali e fisici) del malato non sono niente altro che la manifestazione di questa perturbazione interna dell'energia vitale. Nell'Organon viene anche spiegato che esitono nell'uomo delle predisposizioni morbose (miasmi) che impediscono al soggetto di rispondere in modo adeguato agli stimoli esterni ( ad esempio batteri) e che portano pertanto allo sviluppo della malattia. Il Miasma è una perturbazione duratura nel tempo che si oppone alla guarigione.

Per approfondire l'aorgomento vi consiglio di leggere :

• L'Organon di Hahnemann
• La scienza dell'Omeopatia di Vithoulkas
• Lezioni di Omeopatia del Kent