La geriatria

DOTT.SSA MICHELA PAZZAGLIA

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07 novembre 2016

DNA ED INVECCHIAMENTO : VIVERE E MORIRE SANI


PANNELLO “GERIATRICO”
Se siete interessati a migliorare il.vostro livello di salute ed invecchiare nel modo più sano, potete fare presso il nostro laboratorio di analisi i test genetici tramite estrazione di DNA da saliva. Sarete seguiti dal punto di vista nutrizionale per favorire un invecchiamento privo di malattie croniche.
Questi sono i test genetici prenotabili.
Chiamatemi o contattatemi via e-mail : michela.pazzaglia@tin.it

Intolleranza genetica al lattosio
I sintomi dell’intolleranza al lattosio sono tantissimi e tutti diversi tra loro. Aumenta sensibilmente anche lo stato infiammatorio generalizzato di natura non genetica (aumento della concentrazione di citochine pro-infiammatorie). Nota ormai l’interazione con i geni IGF1 e mTORC1 (entrambi coinvolti nel processo pre-neoplastico di cr mammella e prostata).

Screening del polimorfismo del gene MTHFR
Correlato a tantissime condizioni, la più studiata è sicuramente la predisposizione a patologie cardiovascolari ma anche demenza senile e depressione.

VDR (FokI, BsmI, TaqI, ApaI, Cdx2)
Tutti i polimorfismi del recettore della Vitamina D concorrono alle stesse condizioni. Difetti recettoriali comportano diminuzione dei livelli del metabolita finale di questa vitamina. Per quanto riguarda le predisposizioni sono stati validati per: osteoporosi, varie forme di neoplasie, Parkinson, parodontite, sindrome metabolica.

IL6/TNF-alfa
Stato infiammatorio generalizzato di origine genetica. L’equilibrio tra le proteine sintetizzate da questi 2 geni concorre a mantenere uno stato di “auto-difesa” verso i processi infiammatori. La presenza di polimorfismi a questo livello altera l’equilibrio a favore dell’insorgenza di uno stato infiammatorio “cronico”. Spesso positivi in soggetti con patologie come artrite reumatoide e simili.

Gene SOD3
Un polimorfismo a questo livello contribuisce a impedire una corretta risposta verso lo stress ossidativo (rimozione dei radicali liberi)

APOE
Polimorfismo correlato con: predisposizione all’Alzheimer, dislipidemie, sindromi depressive della terza età, osteoporosi. La sua azione è ancora più incisiva se espresso insieme ai polimorfismi del VDR.


ZC3HC1 rs11556924
Metabolismo dello Zn associato a cardiopatie / ipertensione / artrite reumatoide. Il polimorfismo agisce direttamente sugli Zn-finger che interagendo con il DNA condizionano a vari livelli l’espressione genica.


SLC6A4
Polimorfismo coinvolto nella determinazione di elevati livelli sierici di acido urico con aumento di rischio di insorgenza di condizioni pro-infiammatorie, artropatie e alto rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare. Questo polimorfismo è stato validato da studi di popolazione fatti tutti in Italia da un gruppo di ricerca di Baltimora. (in particolare in Toscana, zona del Chianti, e Sardegna)


TOMM40 rs2075650
Polimorfismo fortemente associato ad aumentato rischio di insorgenza di Alzheimer. E’ anche un fattore di rischio cardiovascolare e di dislipidemie, del declino cognitivo nella terza età e della degenerazione della macula correlata all’età (se espresso in omozigosi GG). Viene chiamato il “polimorfismo della longevità”

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