La geriatria

DOTT.SSA MICHELA PAZZAGLIA

effettua VISITE GERIATRICHE e VISITE OMEOPATICHE in provincia di Pisa
DOMICILIARI ed AMBULATORIALI

Per contattare direttamente la Dott.ssa Pazzaglia chiamare il 3385491378

18 novembre 2016

A Cascina (Pisa) il 3 Dicembre : GIORNATA DELLA SALUTE

Sabato 3 dicembre presso la Misericordia di Latignano....
GIORNATA della SALUTE e della PREVENZIONE
Partecipa GRATUITAMENTE a seminari, consulenze mediche, test..
La Salute è importante, non mancare!
Info 348/7342195

11 novembre 2016

BIOFLAVONOIDI
I flavonoidi sono i pigementi ubiquitari facilmente reperibili nei fiori, nei frutti e nelle foglie di numerose specie vegetali, compresi legumi e cereali. 
I flavonoidi più consciuti e presenti in alcune specialità farmaceutiche sono la rutina, la diosmina e l’esperidina; questi composti vengono presentati come efficaci in una presunta capacità di riduzione della permeabilità capillare con attività antivaricose ed antiemorroidarie; a questi si aggiungono gli antocianosidi del mirtillo che sono invece promossi come efficaci nella cura della retinopatia e dell’angiopatia diabetica e come endotelioprotettori (vedere sotto). Oltre a quelli contenuti nelle specialità medicinali, i flavonoidi rappresentano una componenete importante anche di molti estratti fitoterapici quali il carciofo, la passiflora, il timo e numerossisimi altri piante officinali.
Elenco delle specialità medicinali contenenti bioflavonoidi registarte in Italia.
  • DIOSMINA:
    • Venosmine, Doven, Diosven e Alven; Coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle
    emorroidi interne ed esterne e in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni (ecchimosi,
    ematomi e porpora).
  • O-B-IDROSSIETILRUTOSIDEA:
    • Venoruton, Fleboside e Venolen: malattie da aumentata fragilità capillare; trattamento delle ulcere varicose e degli stati emorroidali.
    • Dermoangiopan: dermatiti flebopatiche, distrofie cutanea da varici venose, stati linfedematosi.
    • Traumal: contusioni, ematomi e ecchimosi.
  • ESPERIDINA
    • Reparil: terapia degli edemi negli interventi chirurgici in generale. Statsi venose, varici, emorroidi e tromboflebiti.
    • edeven: Edemi cerbrali da trombosi, emorragie cerebrali, stasi venose , varici, emorroidi e tromboflebiti.
  • FRAZIONE FLAVONOICA PURIFICATA E MICRONIZZATA.
    • Arvenum e Daflon: coadiuvante nel trattemnto delle varici e delle complicanze flebitiche; degli stati di fragilità capillare; delle emorroidi interne ed esterne.
  • COMPLESSO ANTICIANOSIDICO DEL MIRTILLO AL 36% DI ANTICIANOSIDI.
    • Tegens 160 mg cps. rigide, 160 mg bust: coadiuvante nel trattamento sintomatico dei disturbi da varici da alterata permeabilità capillare.
      Da assumere indipendentemente dai pasti. 1 o 2 cps/ die la mattina e la sera.
    • Ultravisin cp da 730 mg: retinopatie vascolari; turbe della visione notturna e crepuscolare; miopatia elevata e degenerativa. 1 x 2 cp/die.
    • Angiorex: stati di fragilità e alterata permeabilità dei capillari sanguigni.
    • PERVENE è un integratore con una formula originale con diosmina, esperidina, troxerutina ed estratto di meliloto. Il meliloto, in associazione ai flavonoidi presenti nella formulazione, è in grado di sostenere ila circolazione venosa, favorire la funzionalità del plesso emorroidario ed il trofismo del microcircolo.

07 novembre 2016

DNA ED INVECCHIAMENTO : VIVERE E MORIRE SANI


PANNELLO “GERIATRICO”
Se siete interessati a migliorare il.vostro livello di salute ed invecchiare nel modo più sano, potete fare presso il nostro laboratorio di analisi i test genetici tramite estrazione di DNA da saliva. Sarete seguiti dal punto di vista nutrizionale per favorire un invecchiamento privo di malattie croniche.
Questi sono i test genetici prenotabili.
Chiamatemi o contattatemi via e-mail : michela.pazzaglia@tin.it

Intolleranza genetica al lattosio
I sintomi dell’intolleranza al lattosio sono tantissimi e tutti diversi tra loro. Aumenta sensibilmente anche lo stato infiammatorio generalizzato di natura non genetica (aumento della concentrazione di citochine pro-infiammatorie). Nota ormai l’interazione con i geni IGF1 e mTORC1 (entrambi coinvolti nel processo pre-neoplastico di cr mammella e prostata).

Screening del polimorfismo del gene MTHFR
Correlato a tantissime condizioni, la più studiata è sicuramente la predisposizione a patologie cardiovascolari ma anche demenza senile e depressione.

VDR (FokI, BsmI, TaqI, ApaI, Cdx2)
Tutti i polimorfismi del recettore della Vitamina D concorrono alle stesse condizioni. Difetti recettoriali comportano diminuzione dei livelli del metabolita finale di questa vitamina. Per quanto riguarda le predisposizioni sono stati validati per: osteoporosi, varie forme di neoplasie, Parkinson, parodontite, sindrome metabolica.

IL6/TNF-alfa
Stato infiammatorio generalizzato di origine genetica. L’equilibrio tra le proteine sintetizzate da questi 2 geni concorre a mantenere uno stato di “auto-difesa” verso i processi infiammatori. La presenza di polimorfismi a questo livello altera l’equilibrio a favore dell’insorgenza di uno stato infiammatorio “cronico”. Spesso positivi in soggetti con patologie come artrite reumatoide e simili.

Gene SOD3
Un polimorfismo a questo livello contribuisce a impedire una corretta risposta verso lo stress ossidativo (rimozione dei radicali liberi)

APOE
Polimorfismo correlato con: predisposizione all’Alzheimer, dislipidemie, sindromi depressive della terza età, osteoporosi. La sua azione è ancora più incisiva se espresso insieme ai polimorfismi del VDR.


ZC3HC1 rs11556924
Metabolismo dello Zn associato a cardiopatie / ipertensione / artrite reumatoide. Il polimorfismo agisce direttamente sugli Zn-finger che interagendo con il DNA condizionano a vari livelli l’espressione genica.


SLC6A4
Polimorfismo coinvolto nella determinazione di elevati livelli sierici di acido urico con aumento di rischio di insorgenza di condizioni pro-infiammatorie, artropatie e alto rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare. Questo polimorfismo è stato validato da studi di popolazione fatti tutti in Italia da un gruppo di ricerca di Baltimora. (in particolare in Toscana, zona del Chianti, e Sardegna)


TOMM40 rs2075650
Polimorfismo fortemente associato ad aumentato rischio di insorgenza di Alzheimer. E’ anche un fattore di rischio cardiovascolare e di dislipidemie, del declino cognitivo nella terza età e della degenerazione della macula correlata all’età (se espresso in omozigosi GG). Viene chiamato il “polimorfismo della longevità”